INSTALLAZIONE
MARZIA RATTI

MARZIA RATTI

Nata a 45.37 Lat. e 9.47 Lon. nel 1978.

Vivo da sempre l’arte come forma e linguaggio di comunicazione.
Dal restauro al design, all’arte concettuale, intrecciando fili di competenza e di coscienza, passata, presente e futura, tutto in un unico istante, in un viaggio di vibrazioni.
Le mie creazioni utilizzano molteplici espressioni, dalla pittura alle installazioni, dalla materia alla luce, una fusione di contenuto e tecnica.
Nell’intento di creare un dialogo con l’osservatore, un piano di comunicazione che sia stimolo al pensiero e al dubbio creativo.

Paure, inquietudini, incertezze caratterizzano un’epoca sociale sempre più attratta dalla spinta tecnologica.
Amo questa citazione: “La scienza, ci ha reso dei, prima ancora che fossimo degni di essere uomini”.
Racconto nella mia visione, la percezione della scienza, della geometria e della matematica universale, fusione di etica e bioetica e psicologia dei molteplici piani di coscienza, magneticamente orientati.
Il mio è un invito alla riflessione oltre l’ordinario.
Interpreto le mie opere come proiezione, come chiave di un portale, per esplorare su diversi piani le dimensioni presenti in ognuno di noi.

Una scintilla che vuol richiamare la coscienza, in un mare di asettica omologazione.
Mi piace l’idea di graffiare, forse sfidare, ma senza far rumore, offrendo, agli osservatori sensibili, spunti di pensiero per uno sguardo attivo, indipendente e critico